Un’emozione

Un’emozione dura un istante. O poco più.

Bisogna esserci quando questo “qualcosa” avviene.

Bisogna saperlo cercare, riconoscere.

Bisogna avere le antenne dritte, gli occhi allenati ed il cuore leggero per poter vedere qualcosa di bello in un bicchiere di vino bevuto con gli amici in un rifugio riscaldato da un camino, mentre fuori il freddo paralizza anche il respiro.

Devi essere testardo per immortalare con la fotocamera quella splendida luna che di notte gioca fra le nuvole, per provare una grande emozione quando ti rendi conto di aver finalmente trovato i giusti equilibri per vederla nitida sullo schermo !

Devi avere la giusta incoscienza per provare il brivido che solo l’incertezza della riuscita può dare.

Neve e freddo non ti fermano. Non ti fermano neppure le previsioni apocalittiche che anticipano copiose nevicate e freddo intenso.

Sai che mettendo il primo passo su quel sentiero innevato, dovrai faticare non poco per salire in cresta e confrontarti con “burian” che sta arrivando.

E devi saper cogliere quel rigagnolo testardo che sfacciatamente rifiuta di gelarsi scorrendo in una striscia di terreno fra i cumuli di neve.

Devi apprezzare i grandi faggi che con le loro ombre cercano di riscaldarti con un abbraccio.

E quando vedi delle orme inconfondibili che percorrono la cresta alla ricerca di cibo, incrociando altre orme inconfondibili (più piccole) che corrono disperatamente verso una tana…ti sembra quasi di ascoltare l’affanno delle bestie ed i cuori pulsare forte per i differenti obiettivi.

Il ghiaccio posato su un ramo ti attira… ma ti stupisce ancor di più la galaverna che dà agli alberi una sembianza spettrale. Questa visione angosciante si addolcisce improvvisamente se tra gli alberi imbiancati appare silenzioso, lì in fondo, il paese di Abriola.

Neppure i fiocchi che iniziano a cadere grossi e copiosi riescono a congelare questa emozione !

Solo la lucidità e l’esperienza ti dicono che oramai la vetta rimarrà,per oggi, solo un sogno.

Il tempo sta davvero peggiorando ed una grossa nuvola nera e pesante ha nascosto quello che era il nostro obiettivo.

La discesa, il freddo, un posto riparato…una pasto frugale (mica tanto !)

Ed ecco che quando pensi che le emozioni siano finite appare il lago ghiacciato ed immerso in una nebbia…abbastanza scozzese !

Una fuga nel freddo verso il rifugio ed un the caldo prima di ripartire per casa sotto una fitta nevicata.

Tutto questo è già un ricordo.

Immagazzinarlo è quanto di più semplice.

Resta indelebile, indistruttibile sul gigantesco hard disk della nostra memoria.

Anche quando pensiamo che si sia cancellato, sia andato irrimediabilmente perduto…eccolo riaffiorare ancor più vivo e recente. Come se fosse appena accaduto.

Basta poco: un suono, un profumo, un gioco di luce, un sapore…ed ecco riapparire tutto !

Diventa tutto molto più complicato riuscire a trasmettere queste emozioni senza che tale operazione assomigli ad un “guardacomesonobravoiociriescoetuno”.

La voglia di condividere tutto questo è già essa stessa una grande emozione e quindi io ci provo con una serie di parole in libertà e con le immagini della mia Nikon !

Alice: “Per quanto tempo è per sempre?”
Bianconiglio: “A volte, solo un secondo”.
(Lewis Carrol).

3 pensieri riguardo “Un’emozione

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