29 aprile 2017 : Danny lascia il Rifugio Altissimo

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Non so più quante volte sono salito su questo bellissimo monte ! Ho perso il conto; ricordo solo che avevo 12 o 13 anni quando ci salii la prima volta ! Conosco per nome ogni sasso eppure tutte le volte che salgo dalla strada normale cerco un nuovo scorcio, un nuovo gioco di luce…magari anche un camoscio nella zona di Busa Brodeghera. Le altre cinque cime del Baldo, separate dall’Altissimo per mezzo della Bocca di Navene, sono lì che ti controllano già dai primi passi. Prima di imboccare il primo tornante a sinistra non puoi fare a meno di notare i Lessini e Cima Carega (oggi imbiancata). In effetti solo ieri ha continuato a nevicare per quasi tutto il giorno. La neve (l’ultima di primavera ?) non ha creato alcun problema di viabilità, ma ha dato un tocco invernale alle cime più alte. La strada, costruita durante la prima guerra mondiale, sale gradualmente ed ogni volta che un tornante gira a destra, lo sguardo cade lì in fondo a sinistra dove (oggi la visibilità lo permette) si scorge la parte meridionale del Lago di Garda. Ogni tornante a destra scopre un pezzettino del lago, anche se, per poterlo apprezzare nella sua interezza, è indispensabile arrivare fino alla vetta poco più su del rifugio. Eh già ! Il rifugio ! E’ proprio lì che volevo arrivare oggi ! In questo fine settimana ci sono grandi festeggiamenti (anche se ci sarebbe davvero poco da festeggiare) perchè Danny Zampiccoli, gestore del Rifugio-Altissimo da 17 anni (questo numero mi ricorda qualcosa ….) il 30 aprile lascia l’incarico. Non voglio sindacare su chi abbia le responsabilità della scelta di Danny (sarà il tempo, forse, a farle emergere) ma mi sento di dire una cosa : sarei stupido e bugiardo se affermassi che non tornerò più a questo rifugio ma sono certo che non sarà più come prima ! Centinaia, migliaia (conferma “L’Adige” del primo maggio) di Amici di Danny sono saliti con la speranza di rendere a lui, ad Eva ed a tutto il suo staff, meno amaro questo giorno. Le foto e i filmati che circolano già sul web lasciano intendere che la simpatia di Danny abbia preso il sopravvento sulla tristezza del momento. Prima di fare l’ultima foto con Danny (sorridente, ovviamente) davanti al rifugio, sono rimasto solo sulla vetta a guardare il lago (da capo a piedi) e le vette imbiancate delle altre cime del Baldo, del Brenta, dell’Adamello e di tutti gli importanti rilievi ancor più lontani. Erano bellissimi, come al solito, ma mi è sembrato che quest’oggi fossero molto tristi !

 

 

 

 

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